Tutte le volte che rivedo la tua faccia,
tra le fotografie che ti ho rubato,
mi sento un uomo a metà.
Quando sorridevi,
tra i minuti che ti ho rubato,
mi sentivo un uomo migliore,
in un posto migliore.
Quando decidi di scrivermi,
non credo più a nulla.
C’è un casino incredibile dentro quest’anima.
Non credo più ai sogni.
Tu sei stata l’inizio della fine.
Io, che cerco di vivere questi posti,
questi volti,
questi momenti,
senza sentire il tuo respiro,
farsi veloce sul mio collo.
Disperazioni abbracciate,
intorno il vuoto,
non credo più a nulla.
Tu,
tutto intorno una vita di abitudini,
Io,
che scaverei fino a farmi sanguinare le mani,
per ritrovare il tuo sorriso.
Sepolto dalle tue paure.
Non c’è altro modo,
perchè ho iniziato a cadere velocemente.
Ho dimenticato quanto bello fosse,
quanto folle fosse,
sentirsi vivo nelle braccia di una donna.
Prendi questo mezzo uomo,
portalo a vivere tra le tue braccia,
dentro le tue abitudini sbagliate,
nascosto in mezzo al tuo carattere.
Che sembra un treno a vapore che corre
su binari di cristallo.
Costruisci il tuo nuovo cielo,
con i pezzi del mio cuore.
Che,
manco a dirlo,
sarà sempre tuo.
Non credo più a nulla,
ho visto tutto.