E ho il cuore che sanguina,
quasi un anno dopo,
ancora.
E ho la fame dei disperati,
la sete dei ribelli,
la coscienza degli emarginati.
E non ho ancora risolto,
quel piccolo problema,
ostinata incoscienza,
di voler sempre correre.
E non ho paura di niente,
perchè ho già visto tutto,
con questi occhi che corrono
tra le pagine,
in mezzo alle righe,
per cercare un segno di vita.
E non ho niente da perdere,
perchè tutti i giorni perdo tutto,
questo mi fa stare bene.
E ho il coraggio di chi ha avuto paura,
la forza di chi ha sentito la sua debolezza,
l’incoscienza di chi ha saputo capire,
l’irriverenza di chi ha ottenuto rispetto.
E mi trovo a camminare per strade che nessuno vorrebbe battere.
E mi trovo di notte, respirando in un letto non mio,
a cercare disperatamente di dormire.
E mi sento addosso tutti, tutti, gli anni che ho perso,
cercando di capire,
quando bastava semplicemente cambiare.
E non ricordo nulla, non dimentico nulla,
aspetto impaziente.
E scivolo attraverso giornate e lacrime,
corro dentro a notti insonni e lunghe,
resto fermo davanti a tutta questa vita.
E, sono ancora convinto.
E sono ancora certo.
E vivo per questo.
Per un solo cambiamento.
E solo per questo.